Manca l’impianto. E ora che fare?

Diverso tempo è trascorso da quel 26 giugno 2009 allorquando il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato le “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” (G.U. 10/7/2009 n. 158 – in vigore dal 25/7/2009).

Eppure, non passa giorno che qualcuno non ci contatti per ottenere informazioni sul come redigere un ACE in mancanza di impianto termico.

Vediamo quindi come ottenere questo risultato con MC11300 partendo dal citato decreto che contiene la soluzione al proprio interno. Al vero ci sarebbero più casi ma ne consideriamo solamente uno che rappresenta la quasi totalità degli ACE per edifici senza impianto. All’allegato 1 (allegato A, paragrafo 2) si legge:

1. In assenza di impianti termici, come definiti al comma 14, dell’allegato A, al decreto legislativo, per la climatizzazione invernale e/o la produzione di acqua calda sanitaria e quindi nell’impossibilità di poter determinare le conseguenti prestazioni energetiche e l’energia primaria utilizzata dall’edificio, per tutti gli edifici delle categorie di cui all’articolo 3, del decreto Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, si procede con le seguenti modalità.
a) Climatizzazione invernale
In presenza di edifici che hanno un indice di prestazione dell’involucro edilizio maggiore del valore limite riportato nelle seguenti tabelle 1 e 2, in funzione della fascia climatica, rispettivamente per edifici ad uso residenziale e non residenziale, con l’esclusione degli edifici industriali (categoria E.8), in considerazione del concetto di certificazione della prestazione basato sull’ipotesi di utilizzo convenzionale e standard dell’edificio in esame, si presume che le condizioni di comfort invernale siano raggiunte grazie ad apparecchi alimentati dalla rete elettrica.
b) Produzione di acqua calda sanitaria
In assenza di impianto di produzione di acqua calda sanitaria ed in mancanza di specifiche indicazioni, sulla base delle considerazioni riportate alla lettera precedente si presume che lo specifico servizio sia fornito grazie ad apparecchi alimentati dalla rete elettrica.

La chiave che porta alla soluzione è: “apparecchi alimentati dalla rete elettrica.” Si tratta semplicemente  di simulare un impianto di riscaldamento e/o di produzione di acqua calda sanitaria che utilizzi energia elettrica per assolvere a tale compito. Vediamo come in MC 11300.

Il fabbricato va inserito nella maniera usuale (si tratta pur sempre di una simulazione).

Per quanto riguarda invece l’impianto termico:

  • non inserire emissione/regolazione (no terminali di emissione o sistemi di regolazione)
  • non inserire distribuzione (no tubazioni), accumuli o circuiti primari.

Direttamente nella videata “Generatore” inserire i dati richiesti in maniera molto simile a questa:

image

Note:

  • La “Potenza termica nominale” deve essere 0.
  • Alcune regioni utilizzano un fattore di conversione diverso

That’s All Folks!

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