Nuovi decreti in materia di Efficienza Energetica

Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 149 del 27/06/2013 due importanti decreti:

1) Qualificazione dei certificatori energetici:

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, n. 75  - Regolamento recante disciplina dei criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l'indipendenza degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica degli edifici, a norma dell'articolo 4, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192.

Il testo è disponibile nel sito di CTI.

2) Ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, n. 74  - Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192.

Il testo è disponibile nel sito di CTI.

Recepimento della direttiva europea sulla prestazione energetica

In questi giorni sta circolando in rete lo schema di un nuovo decreto che andrà probabilmente a modificare il Dgls 192/2005, emanato in attuazione della Direttiva 2002/91/CE. Il nuovo decreto é in risposta alla Direttiva 2010/31/UE in materia di prestazione energetica degli edifici.

Non ci soffermiamo sul contenuto di questo documento, comunque non ancora approvato, dal momento che i siti specializzati riportano proprio in questi giorni la notizia con relativi commenti.

Vediamo invece più da vicino quello che riguarda i software di calcolo. Lo scorso 22 maggio si è svolta presso il CTI una riunione del “Gruppo consultivo software house (GSH)”.  Nell’occasione si é parlato appunto della possibile emanazione del decreto e delle conseguenze che questo avrebbe portato nei software applicativi.

Da quello che si comprende, per evitare ulteriori procedure di infrazione, il nuovo decreto obbligherà a considerare nel calcolo della “prestazione energetica” (lo avevamo detto molto tempo fa; si chiamerà così nel futuro) anche il raffrescamento. Il calcolo della prestazione estiva dovrà essere eseguito in conformità all’attuale UNI/TS 11300-3 che, anche se considerata da molti non all’altezza del compito, rimane l’unica disponibile. Il CTI prevede sicuramente la revisione ma in tempi molto lunghi.

La pubblicazione del decreto, oltre alla modifica di alcuni articoli del DPR 59/09, introdurrà la cogenza della UNI/TS 11300-3:2010 e della Raccomandazione CTI 14/2013. Come dovranno muoversi le software house?

  • entro il mese di luglio il CTI dovrebbe pubblicare una sorta di “linee guida per l’adeguamento dei software” (parti 1, 2 e 3);
  • contestualmente dovrebbero essere disponibili i casi studio per le revisioni;
  • per fine anno scadrà l’attuale certificato ed i software dovranno essere nuovamente validati. In questa fase è prevista una “pre-domanda” (usque tandem …). I software saranno a questo punto validati per la UNI/TS 11300 completa + Raccomandazione 14.

Dal punto di vista squisitamente dell’aggiornamento normativo è probabile che entro l’anno saranno pubblicate le revisioni delle parti 1 e 2; inoltre (forse) sarà disponibile l’aggiornamento dei dati climatici (UNI 10349) e verrà pubblicato l’abaco delle strutture edilizie esistenti (Raccomandazione 15).

Per quanto riguarda la parte 3 abbiamo intenzione di integrare tale funzionalità in MC 11300 nei tempi utili. L’idea é di inserire le funzionalità minime richieste creando delle funzionalità semplici e dall’interfaccia minimalista. La motivazione é semplice: tutto questo sarà pesantemente modificato nel tempo e, inoltre, il risultato è “a perdere” (non è al momento previsto alcun “limite”). 

Raccomandazione CTI 14

Lo scorso 18 febbraio è stata pubblicata la Raccomandazione CTI 14 dal titolo: “Prestazioni energetiche degli edifici – Determinazione della prestazione per la classificazione dell’edificio”.

Dal titolo non si comprende moltissimo. Il CTI stesso la spiega in questo modo: ”Tale documento, prodotto dal GL 601, si pone come obiettivo quello di chiarire alcuni aspetti non ancora del tutto definiti sul calcolo dei fabbisogni energetici degli edifici. Fra di essi vi sono, ad esempio, le modalità di valutazione dell’apporto di energia rinnovabile nel bilancio energetico, il peso dell’energia elettrica esportata, la definizione della compensazione dei fabbisogni energetici attraverso fonti rinnovabili e la valutazione dell’energia elettrica da unità cogenerative.

Il documento è disponibile a pagamento nella sezione shop del sito del CTI. Viene distribuito in formato PDF ad un costo tutt’altro che trascurabile: 18 pagine per 18 o 27€. Ovvero 1€/pagina per i soci CTI oppure 1,5€/pagina per i non soci. Anche se, a dire il vero, in pratica il documento inizia a pagina 9… In lacrime.

Tornando a considerazioni più tecniche, un documento di questo tipo lo si aspettava fin dal maggio dello scorso anno. L’uscita della della parte 4 della UNI/TS 11300 prevede la possibilità di considerare impianti con sistemi multienergetici. Se da un lato questo consente maggiore flessibilità, dall’altro mette in discussione definizioni utilizzate da anni e probabilmente non più adatte ai tempi. La Raccomandazione 14 definisce in poche pagine quello che manca per “chiudere del cerchio” su diversi argomenti. Finalmente sono disponibili risposte a quesiti che riguardano l’energia primaria con particolare riferimento all’uso di fonti rinnovabili (quali sono, come si trattano, quali sono i fattori di energia primaria ed altro).

Per evitare false aspettative, ricordiamo che la Raccomandazione 14 (febbraio 2013) non stabilisce nulla a proposito del calcolo della “quota rinnovabile”.

Il software MC 11300 dalla versione 1.48/1.49 è già predisposto per la Raccomandazione 14. Eravamo già allineati con la “bozza” del documento; nella pagina principale (sezione “energia elettrica”) oppure nei generatori è possibile settare praticamente tutti i parametri in conformità a quanto richiesto dalla Raccomandazione.

Pompe di calore: prestazioni a carico ridotto

Come per la stragrande maggioranza dei generatori di calore, anche le pompe di calore sono soggette ad una modifica del rendimento nel caso in cui il carico applicato sia inferiore alla potenza massima che il generatore può fornire.

Di questo aspetto la UNI/TS 1130-4 se ne occupa al punto  9.4.4 (Prestazioni fattore di carico ridotto) introducendo un fattore correttivo da applicare al COP dichiarato dal costruttore nelle prestazioni a pieno carico.

Tale fattore correttivo può essere determinato:

  • in base ad una elaborazione di dati forniti dal fabbricante;
  • in base a modelli di calcolo di default quando tali dati non siano forniti

Prosegue...

Inchiesta pubblica per UNI/TS 11300-2

 

Il 17 ottobre è entrato in inchiesta pubblica UNI il progetto di norma E0206C592: UNI/TS 11300-2 rev "Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria".

La chiusura dell'inchiesta è prevista per il 16 dicembre 2012. Fino a quella data il documento rimarrà a disposizione per il download nell’apposita sezione del sito di UNI. (inserire E0206C592 in “Codice progetto”).

Il sito di UNI prevede ora la sola consultazione online. E’ stato inserito un meccanismo per evitare il download del documento che può essere comunque recuperato a questo collegamento.

Inutile ricordare che questo documento è molto simile alla UNI/TS 11300-1:2008 del 2008. Occhiolino

UNI/TS 11300-1 rev in inchiesta pubblica

Da qualche giorno il Comitato Termotecnico Italiano ha reso pubblico il progetto di norma E0201C591: UNI/TS 11300-1 rev "Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale"

La chiusura dell'inchiesta è prevista per il 5 novembre 2012. Fino a quella data il documento rimarrà a disposizione per il download nell’apposita sezione del sito di UNI.

Scaricare questo file è un “must” (virgolettato, in grassetto e sottolineato) soprattutto per chi non dispone della UNI/TS 11300-1:2008 dal momento che il documento in inchiesta parte per l’appunto dalla parte 1 originale.

Incontro CTI del 03/9/2012

La scorsa settimana abbiamo avuto un incontro presso il CTI a proposito della validazione del software sulla parte 4 (versione 1.42). Qualcuno si chiederà il motivo di questo “silenzio stampa”. OK, a distanza di una settimana e calmati pertanto i bollenti spiriti, comunichiamo l’esito del test.

Nel corso dell’incontro sono stati esaminati i casi studio 1G, 1H, 1I, 4B e 4C. Per ciascuno sono stati valutati gli scostamenti sui principali risultati intermedi e sui risultati finali.

Premesso che gli scostamenti finali, e la maggioranza dei parziali, spaziava da uno 0virgola a poco meno del 3% (quindi assolutamente in regola con il criterio di validazione), ecco l’estratto del verbale finale:

Sulla base delle evidenze emerse si chiede:

  • di correggere il calcolo delle perdite di accumulo nel caso di servizio combinato e produzione di acqua calda sanitaria
  • di correggere il calcolo dei fabbisogni elettrici degli ausiliari dei circuiti primari
  • di implementare il calcolo anche nel caso di pompe di calore a compressione di vapore azionate con motore endotermico

Prosegue...

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